Mortai e pestelli
Mortai e pestelli sono strumenti utilizzati per frantumare o omogeneizzare numerosi materiali per trasformarli in paste, fluidi o polveri. Il mortaio consiste in un recipiente dal fondo tondeggiante che serve a contenere i materiali da lavorare, mentre il pestello permette di pestare o tritura il materiale all’interno del recipiente fino a che non raggiunge la consistenza necessaria.
Mortai e pestelli vengono impiegati sin dai tempi antichi, ma il loro utilizzo è largamente diffuso ancora oggi in laboratorio, per triturare campioni biologici o geologici, per triturare e miscelare composti chimici, nelle cucine e in altri ambienti in cui avvengono preparazioni alimentari, e nelle farmacie per produrre unguenti o altre preparazioni medicinali
Molti mortai e pestelli vengono utilizzati a mano, ma esistono anche modelli dotati di motore che consentono di evitare il lavoro manuale. Questi ultimi offrono un’azione di triturazione più uniforme, spesso con velocità, pressione e tempi regolabili.
Qual è il materiale migliore per un mortaio e un pestello?
Mortai e pestelli sono realizzati in porcellana, pietra (granito, agata o marmo), vetro borosilicato o altri materiali avanzati, come acciaio indurito, carburo di tungsteno, melamina o ossido di alluminio sinterizzato. I modelli in porcellana sono i più diffusi e solitamente sono smaltati all’esterno per agevolarne la pulizia, mentre all’interno presentano superfici di lavoro più ruvide e non smaltate per garantire una tritatura finissima. I modelli in vetro borosilicato offrono la più elevata resistenza allo shock termico e alla corrosione chimica. Le versioni in agata e alluminio garantiscono una contaminazione minima dei campioni. Qualunque sia il materiale di manifattura, è importante che sia durevole, inerte e resistente alle abrasioni. I mortai e pestelli automatizzati sono disponibili in una gamma di materiali e dimensioni che consentono di lavorare diversi tipi di campioni e volumi, in base all’applicazione.